Le radici della famiglia de Corato affondano salde nella terra di Puglia, in agro di Andria, sull’altipiano che separa le colline della Murgia e il mare Adriatico dove Giuseppe, patriarca della famiglia nato nella metà dell’Ottocento fu agricoltore dalle grandi qualità imprenditoriali. Nel 1921 acquistò, trasformando in un’azienda viti-olivicola modello, le vaste tenute Rivera appartenute per secoli all’ omonima nobile famiglia abruzzese, il cui capostipite fu capitano dell’imperatore Federico II di Svevia che a lui le donò.
È nelle cantine storiche delle tenute che Sebastiano de Corato, il più giovane e visionario dei figli di Giuseppe, fondò alla fine degli anni ’40 la Rivera, intuendo il grande potenziale vitivinicolo della zona collinare dominata dall’enigmatico Castel del Monte, capolavoro di Federico II e simbolo del territorio. La sua ambizione di creare un’etichetta che rappresentasse la Puglia nel firmamento enologico e la sua tenacia furono presto premiate rendendo la Rivera emblema dell’enologia della regione e indiscutibile motore della sua rinascita.
Negli anni ’70 Carlo, figlio di Sebastiano, fu artefice di sperimentazioni nei vigneti e ammodernamenti in cantina che portarono allo sviluppo di vini innovativi nel panorama enologico regionale. Sotto il suo sguardo, i figli Sebastiano e Marco, rappresentanti la quarta generazione, oggi proseguono con impegno e orgoglio una storia di successo che dura da oltre un secolo e che ha reso i vini Rivera ambasciatori della Puglia nei mercati di tutto il mondo.